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Perché, non temete, c'è sempre un libro giusto al momento giusto. Conclusa l'opera, tornate qui: per ogni libro consigliato viene pubblicata una banale guida alla lettura, senza pretese. Si tratta solo di alcune note che si spera possano esservi di aiuto per approfondire, magari solo in parte, le scelte stilistiche dell'autore, i legami sottesi alla trama, la psicologia dei personaggi.
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Bio: ufficialmente, ADC è una delle tante invisibili e silenziose figure che popolano il vario mondo delle CEO's PA.
Di solito quando non lavora (ma anche - ogni tanto - quando lavora: il suo capo è uno comprensivo) legge.
Siccome ha studiato il greco antico per dieci anni, non disdegna qualche capatina nella filologia classica, se l'occasione lo richiede.

giovedì 20 maggio 2010

"Il condominio", di J. G. Ballard

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Approccio scientifico per questo Ballard d’annata (classe 1975) che, nonostante l’età, presenta sempre (più) consistenti e attualissimi spunti di riflessione.

I) Componente sociogeografica (psicogeografia, ne avevamo già parlato per "Disturbo della quiete pubblica" - "Super Cannes")
II) Malattia mentale come strumento eletto e ultimo per la comprensione della realtà mutata.
III) Possibilità di evitare la limitazione di propri istinti antisociali attraverso una struttura (Eden Olympia / il condominio) che garantisce la quotidianità e la preserva
IV) Ambiente esterno – prime opere, Universo – ambiente interno (realtà modificata in un ambiente non fantascientifico, opere della “maturità”)
V) Violenza con connotazione non individuale ma sociale
VI) Il mondo nuovo che tende al caos – o meglio, alla costituzione di un nuovo ordine sociale attraverso la re-interpretazione del presente
VII) La ricontestualizzazione del brutto, del banale, del fuori moda, a confronto con lo stile, la pulizia delle linee (degli oggetti e... delle persone), il design, la consapevolezza della cultura e della conoscenza verso il dilagare degli aspetti primitivi dell’esistenza (quasi agognati).

NB. Avevamo già incontrato questo aspetto, quello della ricontestualizzazione, in un contesto completamente differente - ma forse non troppo, a ripensarci: torniamo di nuovo alla nostra ultima Oates, in "Sorella, mio unico amore"
Sono stati molto utili, durante la lettura, i vari interventi di uno tra i più eminenti studiosi di Ballard, Antonio Caronia. Vi invitiamo a consultare sul web la sua ampia bibliografia sull’argomento. 

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